Descrizione
Stato d’animo disfunzionale
Difficoltà ad apprendere dall’esperienza, ripetizione degli stessi errori
Risorsa / Virtù opposta
Spontaneità / Apprendimento
Affermazione positiva
“Apprendo qualcosa di nuovo da ogni esperienza: ascolto, osservo, sento, integro ed elaboro ad ogni passo e ad ogni istante!”
Chestnut bud è il Fiore di Bach corrispondente a coloro che non apprendono facilmente dall’esperienza propria, o dall’osservazione di quella altrui, tendendo a ripetere gli stessi errori.
Per sua natura Chestnut bud è portato ad agire liberamente dalle esperienze passate. Possiamo dire che la Spontaneità è la sua risorsa innata. Tale qualità origina però dalla tendenza ad ignorare gli eventi che il soggetto Chestnut bud sperimenta e dall’incapacità di trarne un insegnamento.
Chestnut bud ci invita dunque a sviluppare la virtù dell’Apprendimento, ossia la capacità di cogliere, dall’esperienza propria e dall’osservazione di quella altrui, un senso rispetto al proprio cammino, integrando le percezioni di ogni accadimento in un’unità colma di significato. Infatti, non è tanto la tendenza ad agire spontaneamente a rendere Chestnut bud realmente funzionale, quanto la sua capacita di trarre una lezione da quanto sperimenta nel luogo e nel tempo presente.
Per sua natura Chestnut bud è portato ad agire liberamente dalle esperienze passate. Possiamo dire che la Spontaneità è la sua risorsa innata. Tale qualità origina però dalla tendenza ad ignorare gli eventi che il soggetto Chestnut bud sperimenta e dall’incapacità di trarne un insegnamento.
Chestnut bud ci invita dunque a sviluppare la virtù dell’Apprendimento, ossia la capacità di cogliere, dall’esperienza propria e dall’osservazione di quella altrui, un senso rispetto al proprio cammino, integrando le percezioni di ogni accadimento in un’unità colma di significato. Infatti, non è tanto la tendenza ad agire spontaneamente a rendere Chestnut bud realmente funzionale, quanto la sua capacita di trarre una lezione da quanto sperimenta nel luogo e nel tempo presente.
